Nel post precedente abbiamo parlato di come intrattenere i piccoli invitati durante il ricevimento di nozze, consapevoli che non è possibile chiedere ad un bambino di cinque anni di starsene seduto buono e tranquillo per tutta la giornata. 

 

In conclusione abbiamo accennato a due figure professionali che potrebbero facilitare la vita a sposi ed invitati: il baby sitter e l'animatore. Seppure entrambe dedicate all'intrattenimento dei bambini, queste professioni hanno qualche differenza l'una dall'altra.

 

L'animatore si occupa di intrattenere i bambini con giochi di gruppo, truccabimbi, a volte con giochi di prestigio o palloncini, non occupnadosi però di accompaganre i piccoli al bagno o di farli mangiare.

 

Il servizio di baby sitting, al contrario, prevede la gestione dei bambini anche nel momento del pranzo o della cena. Solitamente in questi casi si allestisce un tavolo dedicato ai bambini, dove tra una portata e l'altra il, o la, babysitter si preoccuperà di farli divertire, disegnare ecc.

 

Solitamente, sia baby siiter che animatore lavorano insieme ad un collega, per evitare che in caso di necessità i bambini rimangano senza la supervisione di un adulto. E' però importante ricordare che la responsabilità rimane sempre e comunque dei genitori, specialmente nel caso si opti per un animatore è bene che i genitori si preoccupino di tanto in tanto di controllare lo svolgimento delle attività (in caso si necessiti di una pausa pipì ad esempio).

 

Come orientarsi? Chi si occupa di fare animazione ai matrimoni generalmente si rivolge a chi ha figli dai tre anni in su, per bimbi più piccoli, comunque superiori all'anno di età, è meglio contattare un baby sitter, anche se il momento del pasto dovrà essere a cura dei genitori.

 

Quando c'è bisogno dell'aiuto di un animatore-baby sitter? Quando il numero dei mini invitati si avvicina al 10 è il caso di iniziare a pensarci, magari sondando il terreno con i genitori dei bambini, che sicuramente gradiranno il pensiero di una serata "libera".